"Se hai bisogno di aiuto, chiedi." Questo è uno degli insegnamenti chiave che Pippa Harman, Co-fondatrice e CEO di Renude, ha imparato nel suo percorso nell’industria della cura personale. Con un background in chimica formulativa e anni di esperienza sia in aziende corporate che in startup beauty, ha visto in prima persona quanto possa essere travolgente la scelta dei prodotti skincare per i consumatori. Così, ha deciso di cambiare le cose.
Per la Giornata Internazionale della Donna, abbiamo parlato con Pippa delle principali sfide del settore della cura personale, del suo ruolo di leader femminile e di come l’AI stia semplificando la skincare e ridefinendo il modo in cui i consumatori acquistano prodotti di bellezza.
Affrontare le sfide odierna della skincare
LEHVOSS Personal Care: L’industria della cura personale è in continua evoluzione. Dal tuo punto di vista, quali sono le sfide più significative per i brand e i consumatori oggi?
Pippa Harman: Il consumatore moderno è più attento che mai, ma anche più sopraffatto. Con migliaia di prodotti sul mercato, trovare quello giusto può sembrare un’impresa impossibile. Per i brand e i retailer, la sfida è ridurre questa sensazione di confusione fornendo al contempo informazioni complete sui prodotti, in modo da favorire acquisti più sicuri e consapevoli.
È per questo che abbiamo creato Renude. La confusione che i consumatori provano nella scelta dei prodotti skincare porta al 62% di acquisti errati, con conseguente spreco di tempo e denaro. Per i brand e i retailer, un acquisto sbagliato può significare perdere definitivamente un cliente.
La soluzione white-label di Renude consente ai brand e ai retailer di offrire ai loro clienti un supporto skincare personalizzato, riducendo la confusione grazie a consigli chiari e semplici sui prodotti più adatti.
Essere una donna leader nel mondo beauty & tech
LEHVOSS Personal Care: Come co-fondatrice e leader femminile nel settore, quali sono gli aspetti più gratificanti della creazione di Renude?
Pippa Harman: Uno degli aspetti migliori per me è sentire che abbiamo aiutato le persone a sentirsi più sicure nella propria pelle. Per molti di noi che lavorano nell’industria beauty, la soddisfazione di creare qualcosa che faccia sentire meglio le persone è il motivo principale per cui facciamo questo lavoro. Che si tratti di formulare prodotti efficaci o di costruire uno strumento come Renude per consigliare i prodotti più adatti, il nostro obiettivo finale è sempre quello di dare fiducia ai consumatori.
Un altro aspetto incredibile è la possibilità di costruire un team di talento e passione. La squadra è il nostro asset più grande e siamo stati fortunati a creare un gruppo di persone intelligenti e gentili, entusiaste di risolvere questa problematica nel mercato.
LEHVOSS Personal Care: Pensi che la leadership femminile offra una prospettiva unica alle sfide aziendali?
Pippa Harman: Ho avuto la fortuna di trascorrere la maggior parte della mia carriera circondata da straordinarie leader femminili e fondatrici di aziende. Prima di Renude, lavoravo per Beauty Pie, guidata dalla fenomenale Marcia Kilgore e da un incredibile team di leadership femminile. Penso spesso a quell’esperienza come a un esempio di leadership eccellente.
Non credo necessariamente che questo approccio sia esclusivo delle donne, ma gli elementi che cerco di incarnare sono empatia, calma e trasparenza. Secondo la mia esperienza, se assumi le persone giuste, che si prendono davvero a cuore la missione dell’azienda, e crei un ambiente in cui si sentano rispettate, apprezzate e stimolate nel modo giusto, si ottiene un team inarrestabile!
Empowerment e il ruolo della cura personale
LEHVOSS Personal Care: L’industria beauty è da sempre oggetto di dibattito: è un settore che potencia le donne o rafforza standard di bellezza superati? Qual è il tuo punto di vista?
Pippa Harman: È una questione complessa. Abbiamo fatto progressi, ma gli standard di bellezza irrealistici sono ancora una sfida. I social media, in particolare, hanno cambiato le regole del gioco: prima erano solo le modelle e le celebrità a essere ritoccate, ora invece sono gli utenti stessi a modificare e filtrare le proprie immagini. Si crea un’illusione di perfezione che, in realtà, non esiste nemmeno per chi appare in quelle foto.
Detto questo, credo che la cura personale possa essere un mezzo di empowerment, dipende dal modo in cui la viviamo. Oggi i consumatori sono più consapevoli degli ingredienti, delle filiere produttive, dei processi di test, e questa maggiore consapevolezza ha reso la trasparenza un aspetto sempre più cruciale.
Sempre più persone scelgono brand che rispecchiano i loro valori, dando priorità a trasparenza, sostenibilità e autenticità. Sostenendo questi brand con i propri acquisti, i consumatori possono diventare la voce più forte e influenzare gli standard di bellezza. Inoltre, la skincare sta diventando sempre più un momento di self-care, una pratica di benessere e mindfulness più che una semplice routine. Il potere è nelle mani dei consumatori.
Il futuro della skincare personalizzata
LEHVOSS Personal Care: Guardando al futuro, quali sono i prossimi passi per Renude e per la skincare basata sull’AI?
Pippa Harman: La nostra visione è rendere il supporto skincare personalizzato accessibile sempre e ovunque. Stiamo lavorando per espandere la nostra tecnologia AI attraverso licenze a brand e retailer, portando l’expertise di Renude direttamente ai loro clienti.
Grazie alla nostra AI white-label, offriamo analisi della pelle, raccomandazioni personalizzate e consulenze skincare in tempo reale. Integrando questi strumenti nell’esperienza d’acquisto, vogliamo stabilire un nuovo standard per la bellezza personalizzata.
Abbiamo già visto risultati incredibili: il 94% degli utenti ha riscontrato miglioramenti visibili della pelle entro sei settimane. E questo è solo l’inizio. Più apprendiamo, più la nostra tecnologia migliora.
Consigli per le donne nel beauty (e non solo)
LEHVOSS Personal Care: Quale consiglio daresti alle donne che vogliono intraprendere ruoli di leadership nell’industria della cura personale?
Pippa Harman: Se hai bisogno di aiuto, chiedi. Durante il mio percorso, sono rimasta stupita da quanto le persone siano generose con il loro tempo e i loro consigli. Che si tratti di un mentore, di un collega o di qualcuno che ammiri su LinkedIn, non aver paura di contattare chi può darti un consiglio. Ti sorprenderà scoprire quante porte si aprono quando fai il primo passo.
E soprattutto, non metterti i bastoni tra le ruote da sola! Come si dice, la perfezione è nemica del progresso.